Il miele di Melata – Novità 2020

Comunemente detto melata di bosco, miele di melata, melata d’abete, melata di metcalfa…
È un mondo parallelo a quello del miele ma anche se simile molto, veramente molto diverso.
La melata è un prodotto raccolto dalle secrezione zuccherine di molti insetti parassiti delle nostre piante. Nei periodi  spesso caldo-umidi dell’estate, molte tipologie di insetti parassiti hanno dei veri e propri boom di sviluppo e mandano spesso alcune piante sotto stress. Se nel periodo contemporaneo all’infestazione vi è poco raccolto di nettare floreale, ecco allora che le api si dedicano alla raccolta di questo similnettare extraflorale.
Ora cerchiamo di capirne il nome.
Se la melata deriva da una forte infestazione di insetti che vanno su tante piante diverse allora il nostro “miele” prenderà  il nome dell’insetto (es: la melata di metcalfa)  se invece deriva da piante diverse ed insetti diversi allora si chiamerà miele di melata o melata di bosco.
Se invece quegli insetti parassitizzeranno solo alcune colture o piante allora la melata prenderà il nome della pianta, esempio la melata d’abete.
Viste le origini diverse vediamo cosa accomuna le varie melate.
Dapprima il colore piuttosto scuro tendende dal marrone al nero. Le melate inoltre sono caratterizzate da una fluidità molto “collosa” essendo derivanti da concentrati di sostanze zuccherine. Spesso le melate sono caratterizzate da umidità relativa che si aggira attorno al 15-16 % anziché un 18% più normalmente presente nel miele di nettare, inoltre se è in purezza non cristallizza (come per castagno ed acacia).
Le melate sono caratterizzate da un gusto caratteristico che può ricordare la corteccia e lascia in bocca un retrogusto amarognolo che può ricordare il sapore del terriccio, dei pomodori secchi o la marmellata.
Ma quali sono i benefici nel consumare una tipologia cosi particolare di miele?
È un’ottima fonte di energia per gli sportivi e può essere utilizzato per integrare una carenza di sali minerali e oligominerali.
Il miele di melata è un grande alleato del nostro cervello e rafforza memoria e concentrazione. Apporta anche numerosi benefici per il nostro intestino grazie alla presenza di numerosi batteri probiotici. Infine, il minor contenuto di zuccheri lo rende particolarmente indicato per coloro che seguono una dieta dimagrante o a basso contenuto glicemico.

 

Ecco, ora penso fermamente che con queste 4 nozioni molto superficiali dovreste almeno provarlo…. inoltre vi possiamo garantire che se lo proverete su alcuni formaggi diventerà un connubio a cui non potrete più rinunciare per uno sfizioso aperitivo o per concludere in bellezza un pasto nutriente.
Ah! Un ultimo consiglio… Come tutti i mieli monoflora non sempre l’ambiente ci permette di offrirlo in purezza o di proporlo proprio!
Come tutti i prodotti naturali subiscono le variabili stagionali che ci offrono annate meravigliose ed altre di forte difficoltà di mantenimento di un alto standard di qualità.
Per questo la scelta del luogo di produzione e di un produttore di fiducia che permetta di confrontare le proprie dichiarazioni con le conoscenze comuni del prodotto è fondamentale per non cadere nel vortice del “mio amico mi ha detto” per mangiare qualità  serve professionalità nella produzione e conoscenza nel consumo.
Questo per stimolarci a crescere ancora di più!
 Grazie, a presto lo staff Bees&Lands

DATE: Ott 27, 2020
AUTHOR: admin
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